Sai cosa sono i KPI? Sono degli indicatori per analizzare quanto è performante il tuo call center affinché possa esserne massimizzata l’efficienza.
Quali sono?

I KPI DEL TUO CALL CENTER

KPI: PUNTO DI PARTENZA DELLA TUA ANALISI DEI DATI

I KPI DEL TUO CALL CENTER

Il tuo call center svolge delle attività ogni giorno e queste vanno monitorate.
Come? Attraverso i KPI (o Key Perfomance Indicator), che sono degli Indicatori di Performance.
Questi vanno a misurare:

  • L’efficacia
  • L’efficienza
  • La Qualità

L’efficacia risponde a quesiti circa il raggiungimento del risultato e quanto tempo è servito per il raggiungimento dell’obiettivo.
Si abbinano i dati ottenuti dalla First Call Resolution con quelli del tempo medio delle chiamate e si analizza se il risultato si trova al di sopra o al di sotto dei risultati standard.
L’efficienza invece riguarda il modo in cui è stato raggiunto il risultato.
Si analizzano i dati relativi alla durata della chiamata e il tempo che è stato necessario all’operatore per concludere la pratica.
Nella qualità rientrano tutti i parametri relativi alla customer satisfaction, alla brand awareness e a fattori di engagement.
Ognuna di queste tre categorie possiede relative KPI.
L’efficacia riguarda:

  • First Call Resolution (FCR)
    Si basa sulla capacità di soddisfare le esigenze del cliente.
    È un utilissimo parametro per determinare preparazione, capacità e professionalità degli operatori.
  • Livello di servizio (LS)
    Questo parametro riguarda la percentuale di chiamate con risposta in un determinato lasso di tempo.
    Il livello standard prevede l’80% di risposte alle chiamate nei primi 20 secondi.
    Con questo KPI puoi verificare se disponi di personale sufficiente per connetterti ai clienti.
  • Velocità media di risposta (VMR)
    Quanto tempo impiegano gli operatori dei call center per rispondere alle chiamate è il VMR.
    Anche qui, è importante per verificare se disponi di personale sufficiente: se il valore è alto, dovresti assumere qualcuno in più.

 

Nell’efficienza rientrano invece:

  • Tasso di abbandono
    Indica la percentuale di chiamate che vengono terminate dal mittente prima che riescano a raggiungere l’operatore.
    Fornisce anche una buona chiave di lettura sulla qualità della customer experience.
  • Tempo medio di gestione (TMG)
    È la durata della conversazione telefonica con l’agente e si calcola dal momento in cui si avvia la chiamata e arriva alla risoluzione.
    Cambia in base agli obiettivi degli operatori.
  • Aderenza alle procedure
    L’operatore deve seguire gli script che gli fornisci e i percorsi di escalation. Verifica sempre tutto.

La qualità invece riguarda:

  • Net Promoter Score (NPS)
    Viene misurata con una scala 0-10 ed è indice di percezione del cliente.
  • Soddisfazione del cliente
    La soddisfazione minima è 0%, la massima è 100%.
  • Garanzia della qualità
    Questo parametro è lo specchio dei modi in cui gli agenti rispondono alle chiamate e come riescono a risolvere i problemi.

KPI: PUNTO DI PARTENZA DELLA TUA ANALISI DEI DATI

I Key Performance Indicator vanno costantemente tenuti sotto controllo.
Servono infatti per monitorare le attività del tuo call center e per apporre eventuali migliorie.
Poniti degli obiettivi e parti da lì: in base a quelli riuscirai a comprendere se stai lavorando bene o meno e non essere restio ad aggiornarli.
Che aspetti? Rendi il tuo call center super produttivo!

 

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